Tempus fugit – ispirato al renga di Etain


Tesse il destino
gl’invisibili fili
strade incrociate

Fuggono le ore
soffiate via dagli anni
ombre residue

Oggi come ieri
nel tempo tiranno
tele di ragno

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Eufemia

Renga liberamente ispirato al bellissimo Tempus fugit dell’amica Etain che si può leggere qua

Una porta tra le lettere



Le tiepide ore
d’un meriggio d’autunno
corrono lievi

nell’aria greve, odori
di carta stropicciata

Una dopo l’altra
si rincorrono leste
storie d’amori

come calice colmo
di memorie d’assenzio

Palpita il cuore
svelando desideri
eppur taciuti

di dimora e di  approdi
una porta oltre il tempo

Eufemia

Ogni libro possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto
e di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi
ha sognato grazie ad esso.

Carlos Ruiz Zafon (L’ombra del vento) <!–

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Di parole e di poesie

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Folli vagano
– ormai senza rimpianto –
cuore dei poeti

lentamente fluttuano
alla cerulea luce

Inanimate
eppur pregne di vita
sulla sua bocca

nel destino l’unione
d’eterna ispirazione

Corre la mano
inseguendo memorie
senza contorni

prigioniere del nulla
e di suoni sepolti

Brucia la fiamma 
divorando crudele
parole e poesie  

fuoco ardente divampa
irrequieta è l’anima


Eufemia
Immagini di Sophie Touvenin
 A Fabrizio, per il suo compleanno

Tempus fugit

Il Tempo scorre
come un vecchio sornione
giunge e scompare

Gira la ruota
il Presente è Passato
in un attimo

Candele accese:
in quel soffio rivedi
tutti i tuoi anni

come sequenze
di un film in bianco e nero
da salutare

Torni al presente:
dolce malinconia…
ma il Tempo scorre

Foto: MainLi